Piero Carletto
Piero Carletto | |||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||
Canottaggio | |||||||||
Specialità | Vogata di coppia | ||||||||
Palmarès | |||||||||
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Piero Carletto (Padova, 6 marzo 1963 – Padova, 14 maggio 2022) è stato un canottiere italiano.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1981 e dal 1984 al 1988 entrò nella nazionale italiana partecipando a 3 campionati europei 1981/84/85, vincendoli nella specialità del 4 senza timoniere nel 1985 assieme a Massimo Furlan, Ettore Bulgarelli e Alberto Zunino.
Nel 1985/86/87 partecipò ai campionati del mondo assoluti conquistando un settimo, quinto e terzo posto (medaglia di bronzo) a Copenaghen dove stabilì il record del mondo di velocità, rimanendo tale imbattuto fino al 1994.[1].
Nel 1987 vinse come capovoga dell'"otto", le Universiadi di Zagabria.
Nel 1988 partecipò ai Giochi olimpici di Seul come capovoga dell'"otto" italiano, classificandosi settimo[1][2] Concluse la sua attività agonistica nel 1990, dopo aver vinto nel 1989 (Amalfi) e nel 1990 (Genova) la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare come capovoga del Galeone di Venezia.
È morto il 14 maggio 2022 a 59 anni presso l'Istituto Oncologico Veneto di Padova a causa di un tumore, un anno dopo la moglie Lara, deceduta anch'essa per cancro. La coppia aveva due figlie, Alice ed Arianna.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Per i risultati sportivi ottenuti riceve dal CONI una medaglia di bronzo e una d'argento al Valor Atletico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b ::: Società Canottieri Limite :::
- ^ Canottaggio - otto uomini Archiviato il 23 maggio 2012 in Internet Archive.
- ^ Il campione di canottaggio Piero Carletto muore un anno dopo la moglie Lara: lasciano due figlie, su tgcom24.mediaset.it, 18 maggio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Piero Carletto / Piero Carletto (altra versione), su worldrowing.com, Federazione Internazionale Canottaggio.
- (EN) Piero Carletto, su Olympedia.
- (EN) Piero Carletto, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).